Nei suoi esperimenti sull’ "affiliazione” (Schachter, 1959 ), egli aveva constatato che i partecipanti in situazioni di stress preferivano aspettare in compagnia piuttosto che da soli.
Dedusse da ciò che in condizioni di attesa ansiosa la situazione sociale era preferita per permettere ai partecipanti di confrontarsi sulle sensazioni provate.
Partendo dalla teoria di Cannon sui cambiamenti fisiologici necessari per creare lo stato emozionale, si chiese quali altre condizioni compartecipassero a questa creazione. L'individuo durante la percezione dei cambiamenti fisiologici (arousal), attiva una ricerca cognitiva atta a spiegare questi cambiamenti, cercando le cause interne o esterne, e da qui nascerebbe l'emozione.
In base alla natura dell'oggetto-causa si determina poi la natura dell'emozione (gioia, rabbia, paura, tristezza..), come frutto quindi di una valutazione cognitiva attiva del soggetto e non come un semplice processo biologico.
(da "La Condivisione sociale delle emozioni su fb"_Zammuner_Bandino_2011)